Collegamento a Pulitovincente

lunedì 30 gennaio 2017

“Una Scorciatoia Poco Conosciuta E Utilizzata Ma Estremamente Efficace Per Mantenere Immacolato Il Pavimento In Pieno Inverno E Trovare il Grosso Del Lavoro Già Fatto Anche Se Vivessi in Siberia Grazie Ai Trucchi Degli Inuit”



 
 
Sto per indicarti alcuni accorgimenti pratici che ti aiuteranno istantaneamente a prevenire almeno il 95% della sporcizia invernale che si deposita comunemente sulla maggior parte dei pavimenti in Gres Porcellanato

causando un innesto di tribolazioni non semplice da gestire per la maggior parte dei pulitori italiani e come potrai riuscire a mantenere il controllo del tuo pulito anche in condizioni atmosferiche estreme.

Non solo questo migliorerà la bellezza delle tue piastrelle ma ti arrecherà più sollievo dalla fatica e più soddisfazioni, regalando di riflesso benefici anche alla salute dei tuoi bambini.

Infine le tue operazioni saranno di ispirazione per tutti coloro che ti circondano, altri che pure non vogliono perdere la brillantezza e la pulizia del proprio pavimento in gres porcellanato, soprattutto a causa dello sporco invernale.

Durante l’ultimo mese sono stato contattato da parecchi privati che hanno visto la sporcizia del pavimento schizzare alle stelle proprio a causa della fanghiglia nevosa tipica delle condizioni di questa stagione, pioggia e molto altro.

Alcuni fra essi mi hanno informato di aver provato a lavare le macchie e lo sporco ostinato con qualsiasi prodotto detergente per la pulizia per gres porcellanato acquistabile ovunque e senza avere ottenuto alcun beneficio.

 
Mi è stato confidato in particolare di aver chiesto consigli a commessi di 'negozi specializzati'  e di aver ricercato soluzioni anche via internet ma ottenendo come risultato solamente fatica e tempo perso.




C’è stato anche chi ha ammesso di aver provato con i metodi naturali e con le soluzioni di ‘olio di albero da the’ e addirittura utilizzando direttamente sopra alle piastrelle sporche panni impregnati d’olio che comunemente andrebbero forse (!) utilizzati al massimo(!) per la depolveratura e ottenendo alla lettera  : 
 
"“ Un risultato disastroso ”


Qualcun' altro mi ha confidato di aver commissionato un trattamento straordinario ad un’impresa di pulizie sostenendo che il giorno seguente all’intervento, il pavimento fosse addirittura peggio di prima.

Non ultimo, ad un privato al quale è stato posato un pavimento in Gres nel mese di settembre 2016 e mai pienamente soddisfatto della pulizia raggiunta dai piastrellisti dopo la posa è stata consigliata ( dai costruttori ) come risoluzione ai suoi problemi di sporcizia ( soprattutto durante i periodi nevosi ), ‘ dell’ acqua saponata ‘ ;


Questo poveretto mi ha chiamato di sabato alle 20:30  domandandomi :

"” …Mi scusi tanto..chiamo da ****** , per cortesia lei saprebbe spiegarmi per caso cos’è l’acqua saponata?..Sa per caso dove la posso trovare..? ..Ho un pavimento davvero inguardabile, sa? Mi è stato posato a settembre e mi sento al limite della sopportazione. Ho provato un poco di tutto e anche a seguire le indicazioni del manuale dei produttori di piastrelle ma non ho risolto niente. Adesso con tutta quella neve la fuori, il pavimento è diventato ancora peggio..L’architetto mi ha consigliato di usare dell’acqua saponata "



Ora.


Se non fossi abituato a sognare anche di notte queste vittime innocenti legate, bendate, abbattute a fucilate col piombo e abbandonate a dissanguarsi sopra ad un campo, avrei pensato ad uno scherzo.

Il fatto è che sono fin troppo cosciente della disinformazione che circola a tutti i livelli in questo settore soprattutto in Italia e visto che come se non bastasse le mie cellule proferiscono ancora un piccolo anelito di ciò che mamma mi trasmise in allegato via gene e cioè:

diligenza al lavoro, responsabilità, coscienza ed altruismo ;


la mattina seguente (Si era di domenica. Hai capito bene) mi sono recato dal privato consegnandoli un pavimento realmente pulito nel giro di 20 minuti.  

Vuoi o non vuoi il punto è che ogni ‘cosa’ tu abbia da pulire, ad un certo momento e se non te ne fossi mai reso conto prima, ti accorgerai che questa ‘cosa’ abbia per l’appunto un proprio e specifico equilibrio .Anche un pavimento in Gres Porcellanato ne ha uno.
 

Prima te lo chiarisci e prima ci sbrighiamo.
 

Questo dato di fatto potrebbe già dare, di per sé, molti seri problemi legati alla pulizia ed al corretto mantenimento igienico del tuo pavimento...






...Trecentosessantacinque giorni l’anno/h24 anche se vivessi costantemente al caldo del sole, senza lasciarti  scampo.
 



Ma la notizia peggiore è che durante i mesi invernali e soprattutto nevosi, l’innesto di sporcizia sopra al tuo pavimento si ingigantisce almeno del 180%


causando ripercussioni gravissime anche durante il resto dell’anno e favorendo la generazione di grigiori, patinature, alonature, macchie sparse circolari o deformi, macchie di scarpe e calzature che si fissano nelle piastrelle, odori sgradevoli e molto altro.
 
Ed è proprio per questo motivo che se non hai le armi giuste per intervenire potentemente e efficacemente per aumentare a dismisura il tuo pulito sarai sopraffatto e sconfitto molto velocemente dalla sporcizia e dallo sporco in eccesso. 

Te lo rifaccio : 

Si tratta di roba seria.



Qui non c’è  da scherzare con prodottini all’olio, procedure di pulizia sponsorizzate su siti per “sole donne”, imprese di pulizia e ‘fai da te’.


Con questi metodi raggiungerai FORSE e SOLO se sarai davvero molto fortunato un’apparente risultato di semi-pulito che crollerà nel giro di 48 ore, regalandoti un pavimento che si risporcherà immediatamente:


causandoti peggiori svantaggi di quelli che avevi già collezionato in partenza (è bello lavorare e spendere inutilmente, vero?)
 

L’unico sistema solido e comprovato in grado di eliminare in un solo colpo tutto lo sporco depositato sul tuo pavimento e che a differenza di tutto quello che puoi trovare sul mercato permetterà alle tue piastrelle di NON  risporcarsi nuovamente è solo il sistema PULITO VINCENTE 

Puoi leggere ora tutti i vantaggi di POWERGRES (Pulito Vincente) QUI, oppure se non l’hai ancora fatto dare un’occhiata a questo CASO STUDIO

                                                                   

 

L’inverno 2017 è stato annunciato come uno dei più freddi di sempre.


Responsabile di ciò è la Niña, detta anche corrente di Humboldt, una corrente marina fredda appartenente all’Oceano Pacifico che quest’anno si raffredderà ulteriormente determinando un effetto domino sul clima mondiale.


Farà più freddo ovunque e sul nostro Bel Paese avremo temperature sotto zero e neve in abbondanza, come accadde nel celebre inverno del 1985.





Giuliacci durante il mese di ottobre 2016 avrebbe effettivamente puntualizzato:

 "“Uno studio dimostra che se c’è il Niño o la  Niña aumentano le ondate di freddo.

E quest’anno in inverno avremo la Niña (raffreddamento anomalo delle acque del Pacifico tropicale tra meno 20 di latitudine Sud e più 20 di latitudine Nord)

e perciò è possibile che avremo un maggior numero di ondate fredde sull’Italia rispetto a quando non c’è né il Niño né la Niña e rispetto agli ultimi tre anni.

 In definitiva, ci sono buone probabilità che il prossimo inverno sia freddo e nevoso, soprattutto nella seconda parte e quindi da metà gennaio a fine febbraio.”

 

Il fatto è che se anche tu, come me, la sera non sei avvezzo a seguire solamente l’isola dei famosi o il grande fratello e se le riviste che leggi non sono solamente ‘Stop’ oppure ‘Novella 2000’



allora significa che avrai già avuto qualche buona probabilità di aver appreso almeno negli ultimi 15 anni che i massimi esperti e scienziati in climatologia hanno gridato a squarciagola che l’Italia non sarà più :
 

"quella penisola mediterranea dal clima mite e temperato”
 

che ti insegnavano a recitare come un mantra alle elementari durante l’ora di geografia, ma sarà sempre più colpita da fenomeni atmosferici estremi e subirà  sempre più l’influenza di inverni lunghi e freddissimi alternati da estati tropicali.
 

In ogni modo secondo Giuliacci ci aspetterebbe almeno un altro mese di freddo con i controfiocchi


(almeno per quanto riguarda la prima parte c’ha già azzeccato in pieno)


e se uno più uno è uguale a due, io mi ci abituerei un pochino a tutto questo stravolgimento climatico, iniziando a mettere concretamente in pratica anche qualche consiglio derivante dalla saggezza culturale e dalla praticità artica e subartica.    

Rimani con me :
 
 
 
 

Una delle ragioni principali per cui le persone falliscono nella pulizia dei pavimenti è perché lasciano che essi si sporchino.
 
“Questo dato è banale” stai pensando. 

Ma esistono culture con la “C” maiuscola che questo dato non lo danno mai troppo per scontato.
 
Gli Inuit, un piccolo popolo dell’artico ed in confronto a noi occidentali ancor più gravemente minacciato dai mutamenti climatici, sembrerebbe aver dato origine alla massima che si sarebbe poi diffusa dalla Danimarca sino alla Francia e che esprime :
 

“ Per Non Dover Pulire è Necessario Non Sporcare”
 
 

Questo popolo sicuramente affascinante e dalla storia contemporanea per alcuni aspetti combattuta, triste ma molto abituato ad autogestirsi, sarebbe il padre inventore  dei vassoi artigianali concepiti per deporre alla soglia degli ingressi delle case, calzature umide, bagnate oppure innevate che puoi trovare odiernamente in molte abitazioni anglosassoni ed europee.
 
Gli Inuit sono gli originari abitanti delle regioni costiere artiche e subartiche dell'America settentrionale e della punta nord orientale della Siberia.

Il loro territorio è principalmente composto dalla tundra, pianure basse e prive di alberi dove il terreno è perennemente ghiacciato, il cosiddetto permafrost, salvo pochi centimetri in superficie durante la breve stagione estiva.


Attualmente vivono in Alaska, in Groenlandia ed in Canada dove risultano concentrati in particolare nel Territorio del Nord-Ovest, nel vicino Nunavut e nella regione settentrionale del Labrador della Federazione Canadese.


Gli Inuit fino agli anni 60 e 70 adoravano trascorrere gli inverni negli igloo anche se dalla prima metà del 1800 si fossero già insediati in piccoli centri urbani “moderni“.

Molto probabilmente questo non facile adattamento ad un  insediamento urbano ha dato effettivamente ed in ogni modo agli Inuit, l’occasione di originare, coltivare e rendere manifesto un valore già ancestralmente ritualizzato, mettendolo in pratica questa volta in un nuovo contesto, secondo la loro forma e tradizionale congenialità.

Agli Inuit non piaceva pulire un pavimento moderno o forse più semplicemente davano molto valore alla pulizia.
 
Si resero conto istantaneamente di quanto la neve ed il ghiaccio contribuissero a sporcare i propri pavimenti “nuovi” contaminando parallelamente le vita ed il regime del regolare sistema di svolgimento delle rispettive attività familiari.
 
 
 

Devi sapere che gli Inuit, nei sentimenti e soprattutto in amore, non possiedono propriamente il concetto di ‘ possesso ’ di una persona inteso come noi saremmo portati ad intenderlo con i nostri : “sei mio” oppure ”sei mia”.
 
Essi volgono soprattutto al “ Ti voglio ”oppure al " Voglio te ".

Il loro amore aspira a ciò che noi potremmo tradurre come:  “ con te ci devo stare bene. L’ambiente che ci contiene e che ci ospita deve essere confortevole, sano, pulito.. ”

Ed ecco allora che non farai molta fatica ad immaginare questo popolo mentre fabbrica e intreccia con le proprie mani vassoi sufficientemente ampi e capienti di pelle di renna, caribù e foca

da poter apporre all’ingresso ‘ dell’ambiente famiglia ’ come prima barriera alla contaminazione della propria sfera dove riporre quindi anche gli stivali innevati pochi istanti prima di abbracciare mogli e figli.
 

 
 


Esattamente in questo modo gli Inuit furono quasi certamente i primi a concepire e a mettere in pratica una strategia di 'PROOFING' in relazione a pavimenti moderni.
 
“ Ma che cosa significa Proofing?” Ti stai chiedendo. 

‘Proofing’ in lingua italiana si traduce in ‘impermeabilizzazione’ :


 l’ impermeabilizzare.
 

A volte qualcuno utilizza questo termine quando vuole parlare di manovre d’anticipo oppure di protezione in determinati contesti lavorativi aziendali, meccanici oppure edilizi.
 

Io preferisco parlare semplicemente di PREVENZIONE o di ACCORGIMENTI e quindi di quell'insieme di azioni finalizzate a impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si verifichino eventi non desiderati.
 
Fine.  

Quando poco fa mi riferivo a proposito dei pavimenti che ho ripulito alla perfezione da neve, fanghiglia nevosa e residui triturati di sale antigelo sparsi per le abitazioni dei privati



non ti ho menzionato propositamente quanto poco ‘ Proofing ’ io abbia effettivamente riscontrato all’interno delle abitazioni in questo caso bonificate( è il termine esatto).
 
E’ chiaro che questo aspetto lo abbia tenuto in serbo fin ad ora al fine di poterti dare il modo di assorbire il concetto con l’adeguata prospettiva percepita da un punto di vista più ampio.

Il fatto è che a volte (forse troppe) faccio ancora fatica a trovare anche solo uno zerbino ‘vecchia scuola’ all’ingresso delle case (bada che non scherzo).

 

Sicuramente per me sarebbe molto più semplice consegnarti direttamente in mano il prodotto detergente del sistema PULITO VINCENTE e dirti che anche senza zerbini o le necessarie precauzioni i tuoi pavimenti risplenderebbero in un baleno e come mai prima:



anche se ti nevicasse fango direttamente in soggiorno tutti i giorni, ed è effettivamente così.

 

 [Chiamami direttamente al 3358280904]

E so anche che è propriamente quello che desideri e che sicuramente ti meriti ma è al contempo altrettanto doveroso e gradevole da parte mia regalarti ulteriori benefici condividendo con te queste semplici tecniche di prevenzione ancora troppo trascurate nel nostro Paese e dalla efficacia provata, consigliandoti preferibilmente di:
 

  non compiere l’errore di non prenderle in oggetto


Perciò se non l’hai ancora fatto o tu abbia voglia di riprenderli in considerazione, potresti  magari  interessarti a ciò che gli anglosassoni definiscono ‘ Boot Tray ‘ e che sono appunto l’arrangiamento in chiave moderna di ciò che gli Inuit inventarono secoli fa'.
 
Per me rimangono solamente  VASSOI PER STIVALI ma li trovo di una funzionalità senza eguali.
 
 
 

Semplicemente al momento del tuo ingresso in casa ci potresti depositare le scarpe bagnate o nel caso gli stivali e l’ombrello :
 
 

Qualche gruppo di designers nord europeo ne ha sfornati alcuni che prevedono in superficie sassolini e ghiaia.


Questo accorgimento oltre a donare all’oggetto un effetto ed un tono differente per chi lo apprezza, permette alla neve, al sale ed al fango di drenare fra gli interstizi d’aria dei sassi e di evaporare senza contaminare eccessivamente con lo sporco depositato il vassoio stesso,


 garantendo contemporaneamente alle suole delle calzature una maggiore pulizia e igiene.


Qui sotto ne trovi alcuni esempi accompagnati da molte idee carine.


Potresti divertirti a cercarne uno che ti sia più congeniale oppure fartene suggerire uno dal tuo architteto..


Potresti pensare di non commettere un ulteriore errore omettendo di considerare i tappeti 'runner' per esempio.
  

Sono tappeti a metraggio in PVC e lana sintetica che puoi reperire teoricamente un poco più facilmente rispetto ai vassoi e che hanno il costo indicativo di partenza pari ad una tanica di detergente comune che acquisti abitualmente per il lavaggio dei tuoi pavimenti.


Spesso questi 'runner' sono molto resistenti all’acqua e ne trattengono a sufficienza dandoti l’agio di trascorrere  almeno una stagione invernale il più possibile asciutta e pulita.


Posizionandolo nel corridoio d’ingresso ed ammortando le particelle di sporco ed umido al tuo passaggio lo potrai gettare senza rimpianti all’inizio della primavera o quando maggiormente gradirai.


Molti modelli sono anche lavabili ;
 
Puoi trovare intere gamme e moltissime combinazioni di trame e colori in grado di accoppiarsi sicuramente con armonia alle tue piastrelle, intonandosi a perfezione anche con il resto della tua casa.

 
Te ne indico un esempio :



Un altro accorgimento mancato in caso di ghiaccio, neve e pioggia invernale sarebbe quello di entrare in casa senza utilizzare una via d’ingresso secondaria, magari dal garage se si disponesse di essa.




Oppure, una richiesta ad un gesto di cortesia che ho visto gradualmente sparire è la ricerca del favore fatta agli ospiti di togliersi cortesemente le scarpe prima di entrare in casa, mentre compiono una visita.

Evita di procastinare e  spala tempestivamente la neve quando cade (inizia a farlo tu, prima che sopraggiungano i mezzi spazzaneve, utilizzando una pala e spargendo immediatamente dopo l'operazione alcune manciate di salgemma. Non dimenticare di farlo all'interno e pure all'esterno della tua proprietà).


Anche questa operazione ti aiuterà ad ospitare meno sporco sulle piastrelle di casa e quando lavi il pavimento non utilizzare il secchio riempiendolo con sole 2 dita d’acqua :

 Continuo a trovare secchi utilizzati per le operazioni di lavaggio e strizzatura, riempiti insufficientemente d’acqua ed acqua nera costantemente sporca data nuovamente a terra sperando pulisse.
 
Questi accorgimenti ti aiuteranno ad affrontare al meglio la pulizia e l’igiene del tuo pavimento per il resto dell’inverno che ti attende e potrai sfoderarli in più ogni volta che ne sentirai l’esigenza.

Per la risoluzione DEFINITIVA di ogni seccatura, invece, chiamami direttamente al 335.8280904
                                                          

Nessun commento:

Posta un commento