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martedì 27 dicembre 2016

STOP AI DOLORI E MOVIMENTI SCORRETTI DURANTE LE OPERAZIONI DI PULIZIA DEL GRES


“ Come Pulire Il Pavimento Prevenendo I Dolori e Rimanendo In Forma Grazie Ai Consigli Esclusivi Di Uno Specialista “ 

  
 
Copyright © 2016 Ettore Bornaghi e Andrea Musicò - tutti i diritti sono riservati 

Questo articolo ha lo scopo di fornirti informazioni solide e contenuti immediatamente applicabili che ti aiuteranno a mantenere la salute fisica e sentirti più in forma dopo una sessione di lavaggio a terra.Arrecandoti in più enormi benefici mentre compi le operazioni cruciali durante la pulizia dei pavimenti, evitando di commettere i movimenti meno opportuni.
 
Grazie all’esclusivo e prezioso aiuto di Andrea Musicò, che oltre alle già consolidate competenze maturate durante gli anni vanta anche il riconoscimento di operatore specializzato del Metodo Raggi® con Pancafit® e che hai già avuto modo di conoscere in questa anteprima introduttiva, scoprirai con l’ausilio di un video tutorial anche una tecnica d’esercizio pratico per ottenere sollievo immediato e prevenire dolori articolari.


E’ una tecnica pronta all’uso che sarai in grado di padroneggiare e applicare con successo subito dopo la visione di questo video e che, come Andrea ti mostrerà, è in grado di portarti enormi risultati immediatamente.


Puoi usare questo video a livello personale. E’ un video completo, che ti presenta nella sua interezza una tecnica efficace e istantanea e soprattutto è completamente gratuito.
 
Se ti va dopo aver applicato l’esercizio, inserisci nei commenti che trovi in fondo all’articolo il risultato del tuo lavoro.Sarò lieto di suggerirti anche altri contenuti di valore in grado di perfezionare ulteriormente la pulizia del tuo pavimento qual’ora ne dovessi sentire l’esigenza.
 
Mentre ti guido verso il succo dell’intervista con Andrea permettimi di mostrarti l’esatto angolo d’approccio dal quale partire per poter comprendere al meglio un punto che raramente in Italia viene preso in considerazione :



Questa intervista è scaturita dal medesimo desiderio che Andrea ed io nutriamo e cerchiamo di alimentare praticamente al meglio (nei contenuti e nel lavoro diretto eseguito tutti i giorni concretamente sul campo) nei nostri relativi settori.
 
Cioè il desiderio di apportare benessere e di concentrarci primariamente sulla salute fisica di chi ci circonda.

Quando sono chiamato da privati, da architetti, oppure da titolari di imprese di pulizia ad intervernire in aiuto alla risoluzione di casi di sporcizia tenace, apparentemente irremovibile dai pavimenti e contestata, oltre alla considerazione dei dati tecnici rilevati durante le mie analisi, cerco anche di condurre un’indagine molto mirata e approfondita riguardo allo stato di salute e del benessere fisico degli incaricati o addetti assegnati alla pulizia di quella determinata superficie.

In particolare, una fra le prime domande che mi pongo è la seguente :
 
 
 "“ Come si sente realmente chi pulisce questo pavimento ? “
 

Chiaramente non sono un direttore sanitario e per capirci al meglio non è mio interesse scoprire quali sono i livelli di proteina C-reattiva presenti nel sangue degli operatori o se abbiano svolto magari con discreta regolarità i rispettivi test preventivi del carcinoma al colon o analisi mutazionale del gene di EGFR.

Naturalmente mi auguro che relativamente a questo aspetto, gli interessati godessero di valori centrati nella piena e regolare norma.

Nella fattispecie conduco invece una ricerca interessandomi all’ottemperanza ed al rispetto o meno di adeguati regimi lavorativi e quindi di adeguati criteri lavorativi fasati e programmati con relativo riposo e turnover fra gli addetti assegnati ai lavaggi dei pavimenti contestati.

Mi interesso riguardo al fatto che non ci siano operatori più stanchi di altri ed eventualmente a causa di quali circostanze determinati addetti accusassero maggiore fatica.

Se gli addetti abbiano a godere di un numero sufficiente di ore di riposo prima di dedicarsi nuovamente alla propria mansione. Se gli addetti, responsabili e titolari delle imprese fossero stati aggiornati frequentemente e costantemente mediante corsi di formazione che si potrebbero definire verosimilmente professionali, formazione sulla sicurezza del lavoro, formazione tecnica e avanti di questo passo…

Molto spesso le cause di un pavimento poco pulito sono nascoste tra queste pieghe, oltre che in una quantità significativa di diverse accortezze trascurate e sempre più di sovente, nel nostro Paese, mai realmente considerate.
 
 
" I Cinesi Delle Pulizie "
 

Probabilmente dopo il dato statistico raccolto sul campo che sto per indicarti, non cambierà nulla nel sistema di pulizia che adotterai o che cercherai di ottenere e far seguire dai tuoi addetti in forza lavoro presso la tua azienda ma tengo considerevolmente a farti notare che :

Non è propriamente un caso se all’estero la nostra Nazione non primeggia per grado di ordine e pulizia generale percepita da ospiti e visitatori stranieri.

(da italiano quasi sangue blu spesso anch’io sono costretto a concordare con le valutazioni dei nostri visitatori d’oltreconfine)



 

Qualche mese fa, l’attore americano Leonardo Di Caprio ha spiazzato moltissime fans italiane dichiarando a pieni polmoni di non voler più tornare in Italia in quanto reputerebbe il nostro Paese una nazione sporchissima e avrebbe letteralmente svenduto le ville di sua proprietà allocate nel veronese perché


 "“pulite malissimo da Italiani ”


che secondo il suo parere avrebbero
 
 "i supermercati colmi di ogni prodotto e marca per la pulizia della casa ma con i pavimenti comunque sempre troppo sporchi”.
 

 Infierendo, non ancora del tutto soddisfatto, anche contro la stessa città di Verona definendola

"”una città molto sporca”
 

Sempre Di Caprio avrebbe elencato i nomi di altrettante celebrità d’oltreoceano che avrebbero svenduto le abitazioni di proprietà dislocate per tutto lo stivale a causa di sporco trascurato e male asportato da imprese nostrane.

Ora, non so a te, ma per quel che mi riguarda Leonardo Di Caprio e tutti i divi di Hollywood potrebbero scavarsi anche un buco che dall’Alaska li conducesse direttamente al nucleo infuocato del centro della terra oppure trasferirsi in un’altra dimensione grazie ad un portale stellare, senza che io abbia a risentire minimamente della loro assenza.

In ogni modo rimane il fatto che io abbia avuto l’occasione di visionare le piastrelle del pavimento dell’abitazione che si dice sarebbero state vissute e tanto contestate da questo attore e dalla sua compagna...


se sai mantenere un segreto ti trasmetto in confidenza che per quello che avrebbe pagato, se fosse vero, avrebbe potuto realmente ottenere una pulizia migliore (sembra che si fossero alternate addirittura 3 imprese in 2 mesi senza ottenere risultai concreti). 
 

Purtroppo, le opinioni di molti stranieri decisamente meno noti del divo che ho preso in questo caso come esempio e che hanno avuto l’occasione di visitare il nostro Paese, almeno durante gli ultimi 10 anni (per visite di piacere, visite lavorative a fornitori italiani) e rilasciando interviste in vari sondaggi non riportano impressioni molto differenti.


Non vorrei scatenare alcuna reazione indignata al tuo interno contribuendo ad irritare il tuo profondo ma ti faccio presente che alcune obiezioni riguardo a disservizi di pulizia serviti dal nostro Bel Paese sono state avanzate anche da cinesi.

 
" La Crudeltà Del Destino "
 
Quando sono chiamato a risolvere problemi legati alla sporcizia di un pavimento da titolari di imprese che si trovano in difficoltà (dopo aver sperimentato diversi tentativi e alternative e aver interpellato fornitori di prodotti detergenti e catene di ‘fai da te’ senza ottenere risultati soddisfacenti) nei confronti di un cliente che contesta un pavimento sporco e che non rispecchia le proprie aspettative, conduco un’indagine specifica alla quale mi riferivo poco sopra e che mi aiuterà a trovare la soluzione definitiva a quel determinato problema regalando un pavimento pulito e che si risporcherà molto difficilmente in futuro:

Ma succede molto di frequente che in compagnia dei titolari delle imprese di pulizia una volta raggiunto in loco il cliente contestatario, questi pretendano freneticamente e con regolare, trepidante acquolina alla bocca che io abbia a consegnare loro il segreto per far risplendere in un baleno il pavimento oggetto di tanta contestazione...

Si aspettano che io abbia a consegnare immediatamente nelle loro mani il prodotto miracoloso della linea PULITO VINCENTE in grado di trasformare all’istante le lamentele del committente in tanti complimenti e soldini sonanti

trascurando per la maggior parte dei casi il dovuto interesse e la dovuta cura allo stato di riposo e di salute fisica dei dipendenti che con molta probabilità è una fra le cause d’innesto di quello specifico problema ( e molto di più ).

Domandandomi oltre a tutto ciò :
 
"” Di chi è la colpa? Del piastrellista? Del titolare dell’azienda che non vuole farmi pulire un giorno in piu’ a settimana ? ”
 
e in fine
 
 "“ Cosa devo fare ? “
 

Attaccando per lo più con la solita pippa della colpa alla ‘contrattura economica’ e che


"“a certe cose non possiamo nemmeno pensarci e che mica siamo impazziti ” e che “ ci sono i tagli da fare perché nessuno c’ha mica più un centesimo di euro da spendere e il cliente non capisce niente perché gli ho detto di lavare un giorno in più a settimana il pavimento ma non vuole e un addetto in più non si può assumere in azienda allo scopo di far riposare gli altri perché costa troppo e ci sono anche troppe tasse da pagare e non si può mica continuare in questo modo in questa nazione del menga a causa di questi politici che ci rubano tutto e che ci fanno andare sempre peggio e quando le aziende vanno male la prima cosa che tagliano è il servizio di pulizia mentre c’è sempre più crisi e fra poco andremo tutti a mangiare e a dormire dentro alla macchina e alla Caritas “


e via così di questo passo..
 

Il fatto è che puoi continuare a pensarla comodamente come ti pare e piace.


Prendendotela con la crisi o con chi maggiormente ti aggrada.



 
 
Rimane in ogni modo un pavimento pulito in maniera incompleta e che se non risolvi quanto prima quel determinato problema di sporcizia realizzando finalmente che un buon numero delle gestioni di pulizia tagliate dalle PMI riguardano pulizie alle quali nessuno (tu compreso ed ‘ in primis ’) abbia saputo dare realmente valore e che probabilmente anche personale e addetti più freschi e in forma possono contribuire a risolvere i tuoi problemi di sporcizia, allora ti troverai davvero con molti meno quattrini in tasca e gambe all’aria.

Prima te ne convinci e prima facciamo.
 

Si,lo so a cosa stai pensando :
 

“ Ma Il mio caso, i miei clienti e i loro pavimenti sono diversi…”
 

Oppure
 

 “Non dovrei preoccuparmi io di questo perché ho delegato la responsabilità al mio*******"

( che poi magari è sempre lo stesso tuo******* che ti ha falciato personale a filotto da un cantiere di lavoro dicendoti che tre addetti erano in esubero e che le pulizie di lavaggio a terra le facevano solamente in due operatori anziché cinque, perché questo sistema portava un guadagno di utili maggiore alla tua azienda e ti faceva risparmiare leccandoti il culo e cercando di guadagnare solo una posizione di vantaggio nei tuoi confronti )
 
Oppure

 “ Ma io in azienda ho una lazzarona che anche se riposata a sufficienza non porta a termine nulla durante i lavaggi e non continua a far altro che chiacchierare con le altre addette.. “

( avremo forse il modo di parlare in futuro anche del corretto sistema di condurre un colloquio di lavoro efficacie che ti permette di smascherare immediatamente i lavativi ottenendo il meglio dalla selezione fra i candidati e di come si ottiene realmente il meglio da un gruppo di lavoro,si,certamente, iniziando assolutamente da te e dal tuo ufficio commerciale,esattamente)
 

In ogni modo e tornando sempre a noi, giusto per chiudere senza continuare a darti consigli e soprattutto gratis anche perchè la tua azienda l’hai messa in piedi tu e mò ti arrangi :
 

Vedi un po’ quanto è crudele, strano, ingiusto e plutocratico il fato ma la colpa dei tuoi insuccessi è sempre di qualcuno o qualcos’altro. Questo fatto ha un non so chè di realmente incredibile…

 

Per tua fortuna però, Il sistema PULITO VINCENTE è realmente in grado di trasformare uno scappato di casa che non ha mai impugnato una scopa o un dorminpiedi in un vero fuoriclasse in grado di compiere da solo e con miglior risultato il lavoro normalmente svolto da almeno due persone.

Ma non continuare a compiere uno fra gli errori più diffusi nel panorama delle pulizie italiano, continuando a non considerare il vero potenziale e i veri margini di guadagno che ti potrebbero regalare squadre di addetti realmente riposati e in vera forma.

Cerca di mettertelo in testa il prima possibile se non vuoi che ci arrivi qualcun’altro prima di te e che grazie al sistema PULITO VINCENTE e ad un addetto che appena si regge su due gambe ti soffi tutta la piazza mandandoti a dormire in macchina e anche prima del tempo.

Dopotutto almeno un pochino, all’immagine della nostra bella Italia all’estero ci tengo anche io. Quindi vedi bene , dalla tua parte, di non sputtanarmela ulteriormente bombardandomela con i tuoi contributi e le tue abitudini da “volpone” secolare oltre che con l’ausilio di imprenditori vetusti che vendono il loro giocattolino brevettato in tutto il mondo, facendo pulire la loro azienda solo due volte a settimana quando va bene.

 
“ I Due Ingredienti Segreti Capaci Di Garantire Da Soli Pavimenti Più Puliti E Con Minor Fatica “
 

Se dovessi ridurre l’ingrediente necessario al vero successo di una sessione di pulizia in due semplici passi, sarebbe l’accoppiamento di addetti realmente riposati e in una condizione fisica regolare che fruisca di un sistema solido e collaudato di pulizia.

Questo è tutto.

Ti mostro a modello esemplificativo uno fra i pavimenti che ho ripulito dalla deturpazione causata anche da pulizie eseguite da personale addetto con molta stanchezza nelle braccia e nella schiena.

Si tratta di piastrelle posate in un ufficio comunale Piemontese ma che ho trovato posate spesso anche in diverse aziende del Nord e del Centro Italia.

In questo caso le addette vi si recano ogni sera dopo le 18:30 e dopo aver passato oltre otto ore e mezza della loro giornata a ramazzare e lavare altri pavimenti in più alle loro non sempre tranquille e semplici vite di mamme e mogli.
 
 

 

Ho debellato lo sporco brevemente e ho ridonato splendore in modo semplice alle piastrelle ingrigite e deturpate da più di tre anni di lavaggi inappropriati.
 
Oggi con il sistema di pulizia che ho consegnato alle operatrici, il pulito del pavimento è mantenuto a regimi splendidi spendendo metà della fatica.
 
In questo caso specifico è stato testato quanto le condizioni fisiche del personale addetto al lavaggio abbiano influito in parte all’innesto della sporcizia contestata che puoi notare chiaramente nello scatto.

 

E dunque, andando sempre più al sodo :

 

Qualcosa che ogni impresa dovrebbe sapere riguardo alla pulizia dei pavimenti è che

 

                 “ Tutto Ha Inizio Con La Salute “

 

In questo modo gli antichi ci ammoniscono al di là dei secoli e questo monito Andrea lo conosce alla perfezione :

Quando con Andrea si discute riguardo alla ex 626 ( la legge che nel 1994 rese più moderna la sicurezza sul lavoro in Italia) e del Dlgs 81/08 ( la riforma della ormai ex 626/94 ) trapela costantemente quanto questo Decreto sia focalizzato esclusivamente al contesto lavorativo industriale e generale e quanto appaia, in ogni modo, assolutamente incompleto.

Chiedo ad Andrea di articolare meglio questo concetto e immediatamente, con la passione e lo stile caratteristico e unico di un grande professionista che vorrebbe istantaneamente arrecare beneficio ai suoi pazienti, incalza particolareggiando per l’appunto che :

“ Il Dlgs 81/08 si rivolge ad ambienti di lavoro differenti dall’ambiente domestico e nessuno ha mai pensato di raggiungere e sopratutto apportare benefici a persone impegnate nella pulizia di casa come ad esempio le casalinghe, le massaie e a tutti coloro che fossero coinvolti nella pulizia quotidiana dei pavimenti della propria abitazione “

Domando quindi ad Andrea quale sia secondo il suo avviso l’errore più comune commesso durante il lavaggio dei pavimenti :

“ Un errore comune stà nel chinarsi in avanti senza coinvolgere le gambe creando una leva  svantaggiosa che porta a creare pressioni importanti sulle vertebre lombari.

Cosa che chiaramente comporta dolore alla schiena, ernie e protusioni come conseguenza di uno schiacciamento delle vertebre lombari “

Qual è dunque il tuo consiglio, Andrea ?

“ Quindi il consiglio è imparare a coinvolgere le gambe, piegandole in modo da poter diminuire la leva svantaggiosa.E’ una tecnica che adotto ogni giorno anche io in prima persona quando pulisco il mio pavimento di casa.
 
 


 

Per leva svantaggiosa s’intende quando i muscoli attivi, cioè al lavoro, sono più vicini al fulcro rispetto al braccio della resistenza (in questo caso il busto e la testa).Il muscolo attivo fa opposizione alla testa.

Senza un peso e con la schiena chinata in avanti hai 205 Kg di pressione sulle vertebre lombari, nota grazie all’esempio nell’immagine come con un solo piccolo carico di 23Kg aumenti in maniera esponenziale il carico alle vertebre.

Anche da questa immagine puoi capire chiaramente quanto piegare le gambe serve ad accorciare la leva svantaggiosa e quindi la pressione sulle vertebre diminuisca.

Di conseguenza diminuisce anche la fatica e la stanchezza perché il dispendio energetico è minore.”

Quale potrebbe essere un altro consiglio pratico da implementare durante le operazioni di lavaggio dei pavimenti?  

“ Bisogna compiere le operazioni di lavaggio dei pavimenti cercando di mantenere il bacino ed i glutei all’infuori e quindi piegando le gambe.

Piegando le gambe coinvolgi più muscoli e di conseguenza hai più vantaggio guadagnando più stabilità e coordinazione “

Perciò, sarebbe corretto riassumere che è importante piegare sempre le gambe durante i lavaggi tenendo la schiena eretta, evitando di sbilanciarsi troppo in avanti e mantenedo il baricentro basso?

“ Si,è proprio così ”

Durante il corso degli anni continuo a fronteggiare problematiche legate a privati, casalinghe, personale addetto ad imprese di pulizia che accusano a seconda dei casi lievi oppure intensi dolori ed indolenzimenti agli arti superiori e che chiaramente sono dovuti all'importante coinvolgimento delle spalle e delle braccia durante le attività di svolgimento del nostro lavoro di lavaggio a terra.

Potresti spiegare a cosa è dovuto esattamente l' innesto di questi dolori e come poterli alleviare e prevenire praticamente nella quotidianità?
 
 
 

“ I dolori alle spalle ed alle braccia derivano da uno stress che la vita stessa ti porta ad affrontare e per il quale sei naturalmente costretto a compiere più movimenti sul piano frontale e quindi ‘in avanti’.

La spalla è più predisposta e interessata,quindi,ai movimenti anteriori piuttosto che ai posteriori e questo fa si che alcuni muscoli vengano sollecitati maggiormente.Ad esempio sono sollecitate le cuffie dei rotatori e i muscoli delle catene trasverse che partono da un braccio arrivando verso l’altro:il gran pettorale ad esempio.Tutti questi muscoli coinvolti, accorciandosi, alterano quello che costituisce l’equilibrio dell’articolazione delle spalle, coinvolgendo sucessivamente anche il dorso.

In risposta a questi accorciamenti, quindi, un consiglio pratico in questo caso è proprio quello di allungare questi muscoli maggiormente coinvolti ”  
 

Andrea ti mostra gli allungamenti che descrive durante l’intervista proprio al termine di questo video tutorial a cui mi riferivo e ti anticipavo in apertura all’articolo. Aggiungendo,  come potrai notare tu stesso che gli esercizi dovrebbero essere compiuti cercando di eseguire una respirazione con il diaframma e quindi con
 

“La respirazione diaframmatica “
 

Leggi attentamente come Andrea la descrive :

” è la nostra respirazione naturale quando siamo in equilibrio e rilassati :è un respiro lungo e profondo, consapevole, può essere di grande beneficio per il nostro corpo, la nostra mente e il nostro spirito. Il nostro stato di salute psicofisica dipende fondamentalmente dal nostro ritmo respiratorio:

più respiri facciamo al minuto, meno salute avremo; meno respiri faremo, più inizieremo e manterremo un processo di autoguarigione e integrazione di tutto il sistema, che non può essere eguagliato da altro.”

 

 

 

Sono certo che i consigli che raccoglierai da questo tutorial ti porteranno vantaggi immediatamente.  

Sono dell'aviso che il modo migliore per darti un arrivederci, rimanendo in tema all’argomento trattato, completandolo e rinnovando i ringraziamenti ad Andrea per la sua disponibilità, sia proprio quello di pubblicare una sua riflessione filosofica riguardante il movimento umano e le proprie possibilità :
 

" Il corpo e nello specifico le braccia e le gambe sono due componenti o meglio, strumenti di conquista. Le gambe ci permettono di muoverci e di spostarci e lo fanno per lo più in avanti.Le braccia ci permettono di prendere, portare verso di noi qualcosa oppure qualcuno, dandoci la possibilità di  'allontanare' allo stesso tempo anche qualcosa oppure qualcuno da noi.

Gambe e braccia quindi si possono portare ' in avanti ' con più naturalezza e armonia.

Possiamo pure piegarle e distenderle per portare qualcosa 'verso' oppure 'lontano' da noi.

Si ha più forza in natura generalmente nel ' 'tirare' o ‘portare’ verso di noi qualcosa ( un oggetto o una persona) : non per egoismo, ma perché la nostra sopravvivenza è ciò di più importante per noi in natura.

Per conoscere, per amare, nutrirci e ancora evolverci, crescere. Questo però tende a farci "chiudere" su noi stessi e i muscoli che vengono coinvolti maggiormente, si accorciano nel tempo. Compiendo più movimenti in avanti le fasce che si accorciano maggiormente sono quelle della catena trasversa e crociata. O anteriore.

La catena trasversa comprende quella fasce che vanno da un arto all'altro passando dal torace e posteriormente, dal dorso, coinvolgendo anche il collo.

La catena crociata è invece quella catena che va in senso obliquo dall'arto superiore a quello inferiore.

La posteriore  è la catena muscolare che va da sotto la pianta del piede e passando dalle cosce e la schiena arriva fino alla nuca.La catena posteriore deve far fronte alla caduta del busto in avanti per via della forza di gravità.

Per questo è in continua tensione, dovendo recuperare la caduta del busto.
 

Questo può insegnarci che ogni tanto è bene allungarci verso l'alto e verso l'esterno, per aprirci, non solo verso la conoscenza e l'amore. Ma anche per essere aperti verso gli altri.

Mi sovviene la frase : ' Quando diventeremo maturi, ci accorgeremo di avere due mani. Una per aiutare noi stessi e l'altra per aiutare gli altri '

Se ci allunghiamo, ci prolunghiamo.

Se ci allunghiamo godremo dei benefici di salute e potremo dare benefici di salute a chi ci sta vicino.”
 



 

 

 

 

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