“ Come Pulire Il Pavimento Prevenendo I Dolori e Rimanendo In Forma Grazie Ai Consigli Esclusivi Di Uno Specialista “
Copyright © 2016 Ettore Bornaghi e Andrea Musicò - tutti i
diritti sono riservati
Questo
articolo ha lo scopo di fornirti informazioni solide e contenuti immediatamente
applicabili che ti aiuteranno a mantenere la salute fisica e sentirti più in
forma dopo una sessione di lavaggio a terra.Arrecandoti in più enormi benefici
mentre compi le operazioni cruciali durante la pulizia dei pavimenti, evitando di
commettere i movimenti meno opportuni.
Grazie all’esclusivo
e prezioso aiuto di Andrea Musicò, che oltre alle già consolidate competenze maturate
durante gli anni vanta anche il riconoscimento di operatore specializzato del
Metodo Raggi® con Pancafit® e che hai già avuto modo di conoscere in questa anteprima introduttiva, scoprirai con l’ausilio di un video tutorial anche una
tecnica d’esercizio pratico per ottenere sollievo immediato e prevenire dolori
articolari.
E’ una
tecnica pronta all’uso che sarai in grado di padroneggiare e applicare con
successo subito dopo la visione di questo video e che, come Andrea ti mostrerà, è
in grado di portarti enormi risultati immediatamente.
Puoi usare
questo video a livello personale. E’ un video completo, che ti presenta nella
sua interezza una tecnica efficace e istantanea e soprattutto è completamente
gratuito.
Se ti va
dopo aver applicato l’esercizio, inserisci nei commenti che trovi in fondo
all’articolo il risultato del tuo lavoro.Sarò lieto di suggerirti anche altri contenuti
di valore in grado di perfezionare ulteriormente la pulizia del tuo pavimento
qual’ora ne dovessi sentire l’esigenza.
Mentre ti
guido verso il succo dell’intervista con Andrea permettimi di mostrarti
l’esatto angolo d’approccio dal quale partire per poter comprendere al meglio
un punto che raramente in Italia viene preso in considerazione :
Questa
intervista è scaturita dal medesimo desiderio che Andrea ed io nutriamo e cerchiamo
di alimentare praticamente al meglio (nei contenuti e nel lavoro diretto
eseguito tutti i giorni concretamente sul campo) nei nostri relativi settori.
Cioè
il desiderio di apportare benessere e di concentrarci primariamente sulla salute
fisica di chi ci circonda.
Quando sono
chiamato da privati, da architetti, oppure da titolari di imprese di pulizia ad
intervernire in aiuto alla risoluzione di casi di sporcizia tenace, apparentemente irremovibile dai pavimenti e contestata, oltre alla considerazione dei
dati tecnici rilevati durante le mie analisi, cerco anche di condurre
un’indagine molto mirata e approfondita riguardo allo stato di salute e del
benessere fisico degli incaricati o addetti assegnati alla pulizia di quella
determinata superficie.
In particolare,
una fra le prime domande che mi pongo è la seguente :
"“ Come si sente realmente
chi pulisce questo pavimento ? “
Chiaramente
non sono un direttore sanitario e per capirci al meglio non è mio interesse
scoprire quali sono i livelli di proteina C-reattiva presenti nel sangue degli
operatori o se abbiano svolto magari con discreta regolarità i rispettivi test
preventivi del carcinoma al colon o analisi mutazionale del gene di EGFR.
Naturalmente
mi auguro che relativamente a questo aspetto, gli interessati godessero di
valori centrati nella piena e regolare norma.
Nella
fattispecie conduco invece una ricerca interessandomi all’ottemperanza ed al rispetto o meno
di adeguati regimi lavorativi e quindi di adeguati criteri lavorativi fasati e programmati con relativo riposo e turnover fra
gli addetti assegnati ai lavaggi dei pavimenti contestati.
Mi interesso
riguardo al fatto che non ci siano operatori più stanchi di altri ed
eventualmente a causa di quali circostanze determinati addetti accusassero
maggiore fatica.
Se gli
addetti abbiano a godere di un numero sufficiente di ore di riposo prima di dedicarsi
nuovamente alla propria mansione. Se gli addetti, responsabili e titolari delle
imprese fossero stati aggiornati frequentemente e costantemente mediante corsi di
formazione che si potrebbero definire verosimilmente professionali, formazione
sulla sicurezza del lavoro, formazione tecnica e avanti di questo passo…
Molto spesso
le cause di un pavimento poco pulito sono nascoste tra queste pieghe, oltre che in una quantità significativa di diverse accortezze
trascurate e sempre più di sovente, nel nostro Paese, mai realmente considerate.
" I Cinesi Delle Pulizie "
Probabilmente dopo
il dato statistico raccolto sul campo che sto per indicarti, non
cambierà nulla nel sistema di pulizia che adotterai o che cercherai di
ottenere e far seguire dai tuoi addetti in forza lavoro presso la tua azienda ma tengo considerevolmente a farti
notare che :
Non è
propriamente un caso se all’estero la nostra Nazione non primeggia per grado di
ordine e pulizia generale percepita da ospiti e visitatori stranieri.
(da italiano
quasi sangue blu spesso anch’io sono costretto a concordare con le valutazioni
dei nostri visitatori d’oltreconfine)
Qualche mese
fa, l’attore americano Leonardo Di Caprio ha spiazzato moltissime
fans italiane dichiarando a pieni polmoni di non voler più tornare in Italia
in quanto reputerebbe il nostro Paese una nazione sporchissima e avrebbe letteralmente
svenduto le ville di sua proprietà allocate nel veronese perché
che secondo il suo parere avrebbero
"“pulite
malissimo da Italiani ”
che secondo il suo parere avrebbero
"“i supermercati
colmi di ogni prodotto e marca per la pulizia della casa ma con i pavimenti
comunque sempre troppo sporchi”.
Infierendo, non ancora del tutto soddisfatto,
anche contro la stessa città di Verona definendola
Sempre Di Caprio avrebbe elencato i nomi di altrettante celebrità d’oltreoceano che avrebbero svenduto le abitazioni di proprietà dislocate per tutto lo stivale a causa di sporco trascurato e male asportato da imprese nostrane.
"”una città molto sporca”
Sempre Di Caprio avrebbe elencato i nomi di altrettante celebrità d’oltreoceano che avrebbero svenduto le abitazioni di proprietà dislocate per tutto lo stivale a causa di sporco trascurato e male asportato da imprese nostrane.
Ora, non so a
te, ma per quel che mi riguarda Leonardo Di Caprio e tutti i divi di Hollywood
potrebbero scavarsi anche un buco che dall’Alaska li conducesse direttamente al
nucleo infuocato del centro della terra oppure trasferirsi in un’altra
dimensione grazie ad un portale stellare, senza che io abbia a risentire
minimamente della loro assenza.
In ogni modo
rimane il fatto che io abbia avuto l’occasione di visionare le piastrelle del
pavimento dell’abitazione che si dice sarebbero state vissute e tanto
contestate da questo attore e dalla sua compagna...
se sai mantenere un segreto ti trasmetto in confidenza che per quello che avrebbe pagato, se fosse vero, avrebbe potuto realmente ottenere una pulizia migliore (sembra che si fossero alternate addirittura 3 imprese in 2 mesi senza ottenere risultai concreti).
se sai mantenere un segreto ti trasmetto in confidenza che per quello che avrebbe pagato, se fosse vero, avrebbe potuto realmente ottenere una pulizia migliore (sembra che si fossero alternate addirittura 3 imprese in 2 mesi senza ottenere risultai concreti).
Purtroppo, le
opinioni di molti stranieri decisamente meno noti del divo che ho preso in
questo caso come esempio e che hanno avuto l’occasione di visitare il nostro
Paese, almeno durante gli ultimi 10 anni (per visite di piacere, visite lavorative a fornitori italiani) e rilasciando interviste in vari
sondaggi non riportano
impressioni molto differenti.
Non vorrei scatenare alcuna reazione indignata al tuo interno contribuendo ad irritare il tuo profondo ma ti faccio presente che alcune obiezioni riguardo a disservizi di pulizia serviti dal nostro Bel Paese sono state avanzate anche da cinesi.
Non vorrei scatenare alcuna reazione indignata al tuo interno contribuendo ad irritare il tuo profondo ma ti faccio presente che alcune obiezioni riguardo a disservizi di pulizia serviti dal nostro Bel Paese sono state avanzate anche da cinesi.
" La Crudeltà Del Destino "
Quando sono
chiamato a risolvere problemi legati alla sporcizia di un pavimento da titolari
di imprese che si trovano in difficoltà (dopo aver sperimentato diversi
tentativi e alternative e aver interpellato fornitori di prodotti detergenti e catene
di ‘fai da te’ senza ottenere risultati soddisfacenti) nei confronti di un
cliente che contesta un pavimento sporco e che non rispecchia le proprie
aspettative, conduco un’indagine specifica alla quale mi riferivo poco sopra e
che mi aiuterà a trovare la soluzione definitiva a quel determinato problema
regalando un pavimento pulito e che si risporcherà molto difficilmente in
futuro:
Ma succede
molto di frequente che in compagnia dei titolari delle imprese di pulizia una
volta raggiunto in loco il cliente contestatario, questi pretendano
freneticamente e con regolare, trepidante acquolina alla bocca che io abbia a
consegnare loro il segreto per far risplendere in un baleno il pavimento
oggetto di tanta contestazione...
Si aspettano
che io abbia a consegnare immediatamente nelle loro mani il prodotto miracoloso
della linea PULITO VINCENTE in grado di trasformare all’istante le lamentele
del committente in tanti complimenti e soldini sonanti
trascurando per la maggior parte dei casi il dovuto interesse e la dovuta cura allo stato di riposo e di salute fisica dei dipendenti che con molta probabilità è una fra le cause d’innesto di quello specifico problema ( e molto di più ).
trascurando per la maggior parte dei casi il dovuto interesse e la dovuta cura allo stato di riposo e di salute fisica dei dipendenti che con molta probabilità è una fra le cause d’innesto di quello specifico problema ( e molto di più ).
Domandandomi
oltre a tutto ciò :
"” Di chi è la colpa? Del piastrellista? Del titolare dell’azienda
che non vuole farmi pulire un giorno in piu’ a settimana ? ”
e in fine
"“ Cosa
devo fare ? “
Attaccando
per lo più con la solita pippa della colpa alla ‘contrattura economica’ e che
e via così di questo passo..
"“a certe cose non possiamo nemmeno pensarci e che mica siamo impazziti ” e che
“ ci sono i tagli da fare perché nessuno c’ha mica più un centesimo di euro da
spendere e il cliente non capisce niente perché gli ho detto di lavare un
giorno in più a settimana il pavimento ma non vuole e un addetto in più non si
può assumere in azienda allo scopo di far riposare gli altri perché costa
troppo e ci sono anche troppe tasse da pagare e non si può mica continuare in
questo modo in questa nazione del menga a causa di questi politici che ci
rubano tutto e che ci fanno andare sempre peggio e quando le aziende vanno male
la prima cosa che tagliano è il servizio di pulizia mentre c’è sempre più crisi e fra
poco andremo tutti a mangiare e a dormire dentro alla macchina e alla Caritas “
e via così di questo passo..
Il fatto è
che puoi continuare a pensarla comodamente come ti pare e piace.
Prendendotela con la crisi o con chi maggiormente ti aggrada.
Rimane in ogni modo un pavimento
pulito in maniera incompleta e che se non risolvi quanto prima quel determinato
problema di sporcizia realizzando finalmente che un buon numero delle gestioni
di pulizia tagliate dalle PMI riguardano pulizie alle quali nessuno (tu
compreso ed ‘ in primis ’) abbia saputo dare realmente valore e che probabilmente
anche personale e addetti più freschi e in forma possono contribuire a
risolvere i tuoi problemi di sporcizia, allora ti troverai davvero con molti
meno quattrini in tasca e gambe all’aria.
Prendendotela con la crisi o con chi maggiormente ti aggrada.
Prima te ne
convinci e prima facciamo.
Si,lo so a
cosa stai pensando :
“ Ma Il mio
caso, i miei clienti e i loro pavimenti sono diversi…”
Oppure
“Non dovrei preoccuparmi io di questo perché
ho delegato la responsabilità al mio*******"
( che poi
magari è sempre lo stesso tuo******* che ti ha falciato personale a filotto da
un cantiere di lavoro dicendoti che tre addetti erano in esubero e che le
pulizie di lavaggio a terra le facevano solamente in due operatori anziché
cinque, perché questo sistema portava un guadagno di utili maggiore alla tua
azienda e ti faceva risparmiare leccandoti il culo e cercando di guadagnare
solo una posizione di vantaggio nei tuoi confronti )
Oppure
“ Ma io in azienda ho una lazzarona che anche
se riposata a sufficienza non porta a termine nulla durante i lavaggi e non
continua a far altro che chiacchierare con le altre addette.. “
( avremo
forse il modo di parlare in futuro anche del corretto sistema di condurre un
colloquio di lavoro efficacie che ti permette di smascherare immediatamente i
lavativi ottenendo il meglio dalla selezione fra i candidati e di come si
ottiene realmente il meglio da un gruppo di lavoro,si,certamente, iniziando assolutamente
da te e dal tuo ufficio commerciale,esattamente)
In ogni modo
e tornando sempre a noi, giusto per chiudere senza continuare a darti consigli e
soprattutto gratis anche perchè la tua azienda l’hai messa in piedi tu e mò ti arrangi
:
Vedi un po’
quanto è crudele, strano, ingiusto e plutocratico il fato ma la colpa dei tuoi
insuccessi è sempre di qualcuno o qualcos’altro. Questo fatto ha un non so chè
di realmente incredibile…
Per tua
fortuna però, Il sistema PULITO VINCENTE è realmente in grado di trasformare
uno scappato di casa che non ha mai impugnato una scopa o un dorminpiedi in un
vero fuoriclasse in grado di compiere da solo e con miglior risultato il lavoro
normalmente svolto da almeno due persone.
Ma non
continuare a compiere uno fra gli errori più diffusi nel panorama delle pulizie
italiano, continuando a non considerare il vero potenziale e i veri margini di
guadagno che ti potrebbero regalare squadre di addetti realmente riposati e in
vera forma.
Cerca di
mettertelo in testa il prima possibile se non vuoi che ci arrivi qualcun’altro
prima di te e che grazie al sistema PULITO VINCENTE e ad un addetto che appena
si regge su due gambe ti soffi tutta la piazza mandandoti a dormire in macchina
e anche prima del tempo.
Dopotutto almeno
un pochino, all’immagine della nostra bella Italia all’estero ci tengo anche io. Quindi
vedi bene , dalla tua parte, di non sputtanarmela ulteriormente bombardandomela
con i tuoi contributi e le tue abitudini da “volpone” secolare oltre che con l’ausilio
di imprenditori vetusti che vendono il loro giocattolino brevettato in tutto il
mondo, facendo pulire la loro azienda solo due volte a settimana quando va bene.
“ I Due Ingredienti Segreti Capaci Di
Garantire Da Soli Pavimenti Più Puliti E Con Minor Fatica “
Se dovessi
ridurre l’ingrediente necessario al vero successo di una sessione di pulizia in
due semplici passi, sarebbe l’accoppiamento di addetti realmente riposati e in una
condizione fisica regolare che fruisca di un sistema solido e collaudato di
pulizia.
Questo è
tutto.
Ti mostro a
modello esemplificativo uno fra i pavimenti che ho ripulito dalla deturpazione
causata anche da pulizie eseguite da personale addetto con molta stanchezza
nelle braccia e nella schiena.
Si tratta di
piastrelle posate in un ufficio comunale Piemontese ma che ho trovato posate spesso
anche in diverse aziende del Nord e del Centro Italia.
In questo
caso le addette vi si recano ogni sera dopo le 18:30 e dopo aver passato oltre
otto ore e mezza della loro giornata a ramazzare e lavare altri pavimenti in
più alle loro non sempre tranquille e semplici vite di mamme e mogli.
Ho debellato
lo sporco brevemente e ho ridonato splendore in modo semplice alle piastrelle
ingrigite e deturpate da più di tre anni di lavaggi inappropriati.
Oggi con il
sistema di pulizia che ho consegnato alle operatrici, il pulito del pavimento è
mantenuto a regimi splendidi spendendo metà della fatica.
In questo caso specifico
è stato testato quanto le condizioni fisiche del personale addetto al lavaggio abbiano
influito in parte all’innesto della sporcizia contestata che puoi notare
chiaramente nello scatto.
E dunque, andando
sempre più al sodo :
Qualcosa che
ogni impresa dovrebbe sapere riguardo alla pulizia dei pavimenti è che
“ Tutto Ha Inizio
Con La Salute “
In questo
modo gli antichi ci ammoniscono al di là dei secoli e questo monito Andrea lo
conosce alla perfezione :
Quando con
Andrea si discute riguardo alla ex 626 ( la legge che nel 1994 rese più
moderna la sicurezza sul lavoro in Italia) e del Dlgs 81/08 ( la riforma della
ormai ex 626/94 ) trapela costantemente quanto questo Decreto sia focalizzato
esclusivamente al contesto lavorativo industriale e generale e quanto appaia,
in ogni modo, assolutamente incompleto.
Chiedo ad
Andrea di articolare meglio questo concetto e immediatamente, con la passione e
lo stile caratteristico e unico di un grande professionista che vorrebbe istantaneamente
arrecare beneficio ai suoi pazienti, incalza particolareggiando per l’appunto
che :
“ Il Dlgs
81/08 si rivolge ad ambienti di lavoro differenti dall’ambiente domestico e
nessuno ha mai pensato di raggiungere e sopratutto apportare benefici a persone
impegnate nella pulizia di casa come ad esempio le casalinghe, le massaie e a
tutti coloro che fossero coinvolti nella pulizia quotidiana dei pavimenti della
propria abitazione “
Domando
quindi ad Andrea quale sia secondo il suo avviso l’errore più comune commesso
durante il lavaggio dei pavimenti :
“ Un errore
comune stà nel chinarsi in avanti senza coinvolgere le gambe creando una
leva svantaggiosa che porta a creare
pressioni importanti sulle vertebre lombari.
Cosa che
chiaramente comporta dolore alla schiena, ernie e protusioni come conseguenza di
uno schiacciamento delle vertebre lombari “
Qual è dunque il
tuo consiglio, Andrea ?
“ Quindi il
consiglio è imparare a coinvolgere le gambe, piegandole in modo da poter
diminuire la leva svantaggiosa.E’ una tecnica che adotto ogni giorno anche io in
prima persona quando pulisco il mio pavimento di casa.
Per leva
svantaggiosa s’intende quando i muscoli attivi, cioè al lavoro, sono più vicini
al fulcro rispetto al braccio della resistenza (in questo caso il busto e la
testa).Il muscolo attivo fa opposizione alla testa.
Senza un
peso e con la schiena chinata in avanti hai 205 Kg di pressione sulle vertebre
lombari, nota grazie all’esempio nell’immagine come con un solo piccolo carico di
23Kg aumenti in maniera esponenziale il carico alle vertebre.
Anche da
questa immagine puoi capire chiaramente quanto piegare le gambe serve ad
accorciare la leva svantaggiosa e quindi la pressione sulle vertebre diminuisca.
Di
conseguenza diminuisce anche la fatica e la stanchezza perché il dispendio
energetico è minore.”
Quale
potrebbe essere un altro consiglio pratico da implementare durante le
operazioni di lavaggio dei pavimenti?
“ Bisogna
compiere le operazioni di lavaggio dei pavimenti cercando di mantenere il
bacino ed i glutei all’infuori e quindi piegando le gambe.
Piegando le
gambe coinvolgi più muscoli e di conseguenza hai più vantaggio guadagnando più
stabilità e coordinazione “
Perciò, sarebbe
corretto riassumere che è importante piegare sempre le gambe durante i lavaggi
tenendo la schiena eretta, evitando di sbilanciarsi troppo in avanti e mantenedo
il baricentro basso?
“ Si,è
proprio così ”
Durante il
corso degli anni continuo a fronteggiare problematiche legate a
privati, casalinghe, personale addetto ad imprese di pulizia che accusano a
seconda dei casi lievi oppure intensi dolori ed indolenzimenti agli arti
superiori e che chiaramente sono dovuti all'importante coinvolgimento delle spalle
e delle braccia durante le attività di svolgimento del nostro lavoro di
lavaggio a terra.
Potresti
spiegare a cosa è dovuto esattamente l' innesto di questi dolori e come poterli
alleviare e prevenire praticamente nella quotidianità?
“ I dolori
alle spalle ed alle braccia derivano da uno stress che la vita stessa ti porta
ad affrontare e per il quale sei naturalmente costretto a compiere più
movimenti sul piano frontale e quindi ‘in avanti’.
La spalla è
più predisposta e interessata,quindi,ai movimenti anteriori piuttosto che ai
posteriori e questo fa si che alcuni muscoli vengano sollecitati maggiormente.Ad
esempio sono sollecitate le cuffie dei rotatori e i muscoli delle catene
trasverse che partono da un braccio arrivando verso l’altro:il gran pettorale
ad esempio.Tutti questi muscoli coinvolti, accorciandosi, alterano quello che
costituisce l’equilibrio dell’articolazione delle spalle, coinvolgendo
sucessivamente anche il dorso.
In risposta
a questi accorciamenti, quindi, un consiglio pratico in questo caso è proprio
quello di allungare questi muscoli maggiormente coinvolti ”
Andrea ti
mostra gli allungamenti che descrive durante l’intervista proprio al termine di
questo video tutorial a cui mi riferivo e ti anticipavo in apertura
all’articolo. Aggiungendo, come potrai notare tu stesso che gli esercizi
dovrebbero essere compiuti cercando di eseguire una respirazione con il
diaframma e quindi con
“La
respirazione diaframmatica “
Leggi
attentamente come Andrea la descrive :
” è la
nostra respirazione naturale quando siamo in equilibrio e rilassati :è un
respiro lungo e profondo,
consapevole, può essere di grande beneficio per il nostro corpo, la nostra
mente e il nostro spirito. Il nostro stato di salute psicofisica dipende
fondamentalmente dal nostro ritmo respiratorio:
più respiri
facciamo al minuto, meno salute avremo; meno respiri faremo, più inizieremo e
manterremo un processo di autoguarigione e integrazione di tutto il sistema,
che non può essere eguagliato da altro.”
Sono certo
che i consigli che raccoglierai da questo tutorial ti porteranno vantaggi
immediatamente.
Sono dell'aviso che il
modo migliore per darti un arrivederci, rimanendo in tema all’argomento trattato, completandolo
e rinnovando i ringraziamenti ad Andrea per la sua disponibilità, sia proprio
quello di pubblicare una sua riflessione filosofica riguardante il movimento
umano e le proprie possibilità :
" Il
corpo e nello specifico le braccia e le gambe sono due componenti o
meglio, strumenti di conquista. Le gambe ci permettono di muoverci e di spostarci
e lo fanno per lo più in avanti.Le braccia ci permettono di prendere, portare
verso di noi qualcosa oppure qualcuno, dandoci la possibilità di 'allontanare' allo stesso tempo anche
qualcosa oppure qualcuno da noi.
Gambe e
braccia quindi si possono portare ' in avanti ' con più naturalezza e armonia.
Possiamo
pure piegarle e distenderle per portare qualcosa 'verso' oppure 'lontano' da
noi.
Si ha più
forza in natura generalmente nel ' 'tirare' o ‘portare’ verso di noi qualcosa (
un oggetto o una persona) : non per egoismo, ma perché la nostra sopravvivenza è
ciò di più importante per noi in natura.
Per
conoscere, per amare, nutrirci e ancora evolverci, crescere. Questo però tende a
farci "chiudere" su noi stessi e i muscoli che vengono coinvolti
maggiormente, si accorciano nel tempo. Compiendo più movimenti in avanti le fasce
che si accorciano maggiormente sono quelle della catena trasversa e crociata. O
anteriore.
La catena
trasversa comprende quella fasce che vanno da un arto all'altro passando dal
torace e posteriormente, dal dorso, coinvolgendo anche il collo.
La catena crociata
è invece quella catena che va in senso obliquo dall'arto superiore a quello
inferiore.
La posteriore è la catena muscolare che va da sotto la pianta del piede e passando dalle cosce e la schiena arriva fino alla nuca.La catena posteriore deve far fronte alla caduta del busto in avanti per via della forza di gravità.
Per questo è in continua tensione, dovendo recuperare la caduta del busto.
Questo può insegnarci che ogni tanto è bene allungarci verso l'alto e verso l'esterno, per aprirci, non solo verso la conoscenza e l'amore. Ma anche per essere aperti verso gli altri.
Per questo è in continua tensione, dovendo recuperare la caduta del busto.
Questo può insegnarci che ogni tanto è bene allungarci verso l'alto e verso l'esterno, per aprirci, non solo verso la conoscenza e l'amore. Ma anche per essere aperti verso gli altri.
Mi sovviene
la frase : ' Quando diventeremo maturi, ci accorgeremo di avere due mani. Una per
aiutare noi stessi e l'altra per aiutare gli altri '
Se ci
allunghiamo, ci prolunghiamo.
Se ci
allunghiamo godremo dei benefici di salute e potremo dare benefici di salute a
chi ci sta vicino.”














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